Troppo complicato il suo vero nome. Per comodità lo chiamavano Said, quel tanto di arabo che ti nasce sulla bocca per dirgli che potresti prendergli le misure, mentre lui ha il perimetro esatto di dover far cadere l’occhio per dire alle onde che è inutile sperare di avere denti.
La carne non è cosa che le riguardi. Erano timide davanti a Said ma la ribellione è proprio dei sottomessi. Afferrarono un paio di cuccioli di uomo per una rivalsa attesa da chissà quanto tempo.
Said non era tipo da farsi prendere per il naso. A Castel Volturno aveva una reputazione da difendere, guadagnata con più sudore delle onde per il loro moto incessante. La sua spiaggia era oltre il mare che la fronteggiava, anche sull’acqua i suoi paletti erano ben saldi a far capire di chi fosse il dominio e tenesse le briglie della legge.
In fretta la Madonna corse dalla cugina Elisabetta per assisterle nella gravidanza, in fretta forse si fanno le buone azioni senza pensarci su troppo. Sa Said cosa fare.
In fretta Said riportò i cuccioli in salvo, malgrado fosse da principio più esperto di deserto che di correnti marine. L’acqua gli presentò il conto, rubandogli l’intimità, entrandogli nei polmoni e nel cuore, conquistandolo.
E’ morto Said; il suo sangue scombussolato da una corrente scorsa contro battito.
In fretta la mamma dei cuccioli lontano dalla scena. Non è accaduto nulla. Di nuovo il deserto. “Grazie” è il miracolo che Dio non ha fatto.