Seleziona una pagina

Tic, Tac, Tic Tac, le lancette dell’orologio hanno battuto a lungo per 21 anni e finalmente Khaby Lame, in Italia da quando aveva un anno di età, otterrà a breve la cittadinanza del nostro Paese. Lo ha annunciato il sottosegretario agli Interni, Sibilia, che, contravvenendo al suo nome, non ha sibilato ma pubblicamente sventolato il prossimo provvedimento.

Non mancano, al solito, le polemiche. Perché a lui sì e ad altri no? Khaby vive a Chivasso un luogo, fronteggiante una collina, abituato dalla nascita a non temere opposizione contro. Il ragazzo ha una particolarità che ne figura un merito. E’ il più famoso tiktoker del mondo e con i suoi filmati, da Chiavasso, non ha schivato il mondo ma fatto un gran chiasso.

Toc Toc, ad Asti si bussa al bigliettaio per pagare ed entrare in una piscina pubblica ma l’ingresso è negato. Dicono alcuni per il colore nero della pelle dei clienti. Dicono altri perché quegli avventori in passato non hanno rispettato le regole, creando non pochi problemi. Ad Asti nessuno spumante quel giorno è stato stappato. Che sia la ragione dei primi o dei secondi non è dato saperlo. Una piscina è entrata nelle secche della verità e della giustizia.

Khaby, uno che invece si comporta bene, potrebbe farci su un altro pezzo dei suoi.